mercoledì 7 marzo 2012

8 marzo la festa della donna

Dovrebbe essere un anniversario importante mentre con gli anni il senso è andato perduto. Troppe festività hanno col tempo perso di significato o quest’ultimo è stato tristemente trasceso.
Il giorno internazionale della donna non dovrebbe essere ignorato dagli uomini con frasi tipo “che sciocchezza” e non dovrebbe essere mal usato dalle donne.
L’8 marzo non è la festa degli spogliarellisti, per questi ultimi qualsiasi giornata è buona se vi piacciono. Dovrebbe essere un giorno di memoria. Dovrebbe essere un giorno in cui le donne dovrebbero ricordare ancora di più i loro diritti, diritto al lavoro, diritto a condizioni di lavoro paritarie, diritto di voto, di parola di scelta. Dentro della famiglia e fuori da quest’ultima. Dovrebbe essere un giorno per ricordare tante donne che hanno segnato la storia, Rita Levi Montalicini, Evita Peron, Elisabetta I d’Inghilterra,
Amelie Earhart Solo per dirne alcune.

Dovremmo avere il coraggio di non tacere quando ci prendono in giro con falsi luoghi comuni “cos’è? Sei nervosa perché hai il ciclo?” e nemmeno di usare quest’ultimi come sciocche scuse. Dovremmo avere il coraggio di difendere le nostre idee e di non pensare, va beh è maschio.

Chi non ascolta o parte prevenuto perché sta parlando con una donna non va né giustificato né considerato. Purtroppo anche tra le persone più vicine esistono questi soggetti. E questa mentalità andrebbe estirpata come le radici dell’erba cattiva.

Dovremmo ricordare a tutti l’importanza di questa ricorrenza.


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