lunedì 5 marzo 2012

L'uguaglianza non esiste

“Uguaglianza” una parola che usiamo quotidianamente quando parliamo di uomini e donne. E’ una parola di cui si fa un abuso un mal uso. Dovremmo capire che il maschio e la femmina non sono uguali e che non lo saranno mai che è un’assurdità anche solo pensarlo. Dovremmo iniziare a parlare di accettazione di queste differenze perché è quello che davvero ci manca.
L’uomo e la donna sono diversi fisicamente, la donna è in grado di sopportare dolori fisici maggiori mentre l’uomo sopporta sforzi fisici maggiori. La donna ha un corpo anatomicamente diverso da quello di un uomo, il corpo della donna cambia, si modifica e si rigenera ogni 28 giorni.  Quello dell’uomo ha basicamente 3 fasi di cambiamento, infanzia, pubertà e invecchiamento.  Queste “banali” differenze creano due esseri uguali e al contempo completamente diversi.
Accettare queste differenze farebbe del mondo un posto migliore.
La donna non è il sesso debole e l’uomo non è il sesso forte. Il problema è che un uomo può fisicamente abusare di una donna avendo un organo genitale atto a farlo ma altrettanto vero è che un uomo può abusare di un altro uomo avendo quest’ultimo pertugi di cui è possibile abusare.

La donna non ha meno diritti di scelta dell’uomo perché è dotata anch’essa di un organo pensante.
Se ad oggi c’è chi mette in discussione la possibilità di una donna di scegliere se interrompere o meno una gravidanza è perché si pensa che il feto sia un essere pensante. Il feto non pensa. La donna si. E deve esistere la libertà per la donna di pensare e di agire quando si tratta del proprio corpo e del proprio futuro.
La donna ha esigenze fisiche diverse da un uomo e quindi per lei è più difficile trovare lavoro. Questa è una triste verità! Pari opportunità ma quando mai! A un uomo durante un colloquio di lavoro non viene chiesto se assume o meno la pillola anticoncezionale.
Gli uomini si ricordano che le donne sono “uguali” solo quando non cedono il posto a sedere a una donna incinta, quando non aprono la porta per galanteria, quando non offrono un caffè per tirchieria.  Si ricordano che la donna è “uguale” solo quando si lamentano del giorno preso per motivi familiari, non volendo sapere però che la donna a parità di posto di lavoro guadagna di meno.
E’ sbagliato parlare di uguaglianza siamo diversi e dovremmo accettarlo. Non si dovrebbe parlare in questi termini di uomo e donna ma di Rispetto. E’ quest’ultimo che nonostante secoli di evoluzione continua a mancare

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